

Come possiamo dar voce al bisogno sempre più forte di comunità e di incontro?
Come progettare sistemi complessi dove la diversità non sia un limite ma una risorsa?
Quali strumenti possiamo utilizzare per sviluppare una leadership condivisa, per passare da un progettare su ad un progettare con?
Dal bisogno di rispondere a queste domande è nata l’associazione Comunitazione.
Nel 2014, per la prima volta in Italia, abbiamo sperimentato l’Oasis Game in un quartiere di Ceglie Messapica (BR). Il punto di forza di questa metodologia sta nel valorizzare la bellezza e le risorse latenti dei luoghi e delle persone.
Abbiamo deciso, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia, di recuperare due spazi verdi di un quartiere periferico della città: Abbasc’ a Menele. La sfida era riuscire a coinvolgere la comunità locale.
Seguendo i Sette Passi della metodologia OASIS, come prima cosa, arrivati nel quartiere, abbiamo messo in atto l’OSSERVAZIONE APPREZZATIVA, ossia la capacità di scoprire abbondanza e bellezza dove generalmente si vedono scarsità e degrado.
Passeggiando, incontrando gli abitanti, chiedendo informazioni, abbiamo individuato i punti di forza del luogo. In maniera naturale si sono sviluppate RELAZIONI e FIDUCIA, i primi ingredienti per risvegliare nelle persone la sensazione di far parte di una comunità.
Abbiamo quindi organizzato una festa dei talenti, invitando le persone del quartiere a riconoscere e a mostrare le proprie passioni e competenze.
Lo scopo di questa festa è stato far emergere la consapevolezza che le risorse di cui abbiamo bisogno sono disponibili qui e ora, che la soluzione è racchiusa all’interno stesso del problema.
Abbiamo poi raccolto i SOGNI, chiedendo agli abitanti del quartiere quali erano i loro desideri per le aree designate, e nella fase della PROGETTAZIONE li abbiamo aiutati a creare un sogno collettivo che in qualche modo tenesse conto dei desideri di tutti.
È stato emozionante vedere le persone responsabilizzarsi rispetto ai propri sogni disegnando e costruendo modelli su tavoli di lavoro, sostituendo così l’idea del cittadino che delega con un nuovo status di cittadino attivo che si assume in prima persona la responsabilità della cura degli spazi comuni. Questo aspetto della metodologia Oasis è molto vicino all’idea che sta alla base del Regolamento per l’Amministrazione Condivisa (labsus.it) nato a Bologna un anno fa e subito adottato da moltissimi altri Comuni italiani.
Dopo aver progettato siamo passati all’AZIONE!
Insieme, in 3 giorni e con poche migliaia di euro, abbiamo trasformato due spazi abbandonati e degradati in due meravigliosi giardinetti pieni di vita, realizzando panchine autocostruite, giochi, fioriere, tavoli, murales e molte altre cose.
Dopo i giorni dell’azione abbiamo organizzato tutti insieme la festa di inaugurazione del giardino da parte del quartiere. È stato un momento bellissimo di CELEBRAZIONE del lavoro fatto insieme.
In pochi mesi quei luoghi hanno iniziato a vivere, a legarsi alle persone e alle storie, storie di compleanni, di serenate, di giochi di bambini, occasioni speciali o semplici momenti di una nuova quotidianità vissuta in uno spazio divenuto il simbolo a Ceglie della riappropriazione di un bene comune.
Siamo così arrivati all’ultimo passo: la RI-EVOLUZIONE. Abbiamo aperto un nuovo ciclo di possibili sogni e trasformazioni. Un gruppo di abitanti continua a vedersi e a creare occasioni per coinvolgere il quartiere nel prendersi cura di quei luoghi.
Per loro la sfida è come possiamo portare avanti e rendere sostenibile nel tempo quello che abbiamo creato insieme?
Per noi, in quanto facilitatori del processo, la sfida è come possiamo, da dare alle persone gli strumenti necessari perché possano poi gestire da soli quegli spazi?
Ecco il video!
Come possiamo costruire un sogno collettivo, coinvolgendo una comunità con azioni semplici e forti?
La metodologia OASIS nasce in Brasile grazie all’impegno di Elos e si sta diffondendo in tutto il mondo: è uno degli strumenti che utilizziamo nel design e nella facilitazione di processi di comunità.
Durante il processo è importante sviluppare alcune ATTITUDINI: la BELLEZZA come abilità a percepire e creare spazi e relazioni soddisfacenti e sostenibili, l’EMPATIA per connettersi con se stess* e con il mondo, costruire intorno all’idea di BENE ED ETICA COMUNE, la DETERMINAZIONE nel conseguire gli obiettivi, la RESPONSABILITà come capacità di rispondere alle scelte che facciamo, il saper mantenere l’EQUILIBRIO, il proprio centro nei momenti di caos, l’ECCELLENZA come capacità di offrire il meglio in ogni momento.
La filosofia dei 7 passi è accompagnata, a livello strumentale, da tecniche sociali per creare spazi aperti di collaborazione (World Cafè, OST, danze in cerchio, giochi di cooperazione e co- creazione…).
Questi i 7 passi:
QUI il percorso di crowdfunding che abbiamo organizzato per andare in Brasile e diventare facilitatrici della metodologia attraverso il programma Warriors Without Weapons.
Ed ecco il video del processo che abbiamo portato avanti a Ceglie Messapica ispirandoci ai passi dell’Oasis Game:
…ed il video dell’Oasis Game organizzato dalla Lush a Londra…
Spesso, negli eventi facilitati, quando vogliamo far emergere dalle persone riflessioni, idee creative e favorire l’impollinazione incrociata, utilizziamo la metodologia del World Cafè. In periodi molto brevi riusciamo a dar vita a conversazioni informali, vivaci e costruttive su questioni rilevanti, riguardanti un progetto o una comunità.
L’evento si svolge in un ambiente accogliente organizzato con tavoli per 5-7 persone e con a disposizione fogli, pennarelli, bibite e spuntini. Le facilitatrici guidano il processo formulando alcune domande sul tema, in diversi ‘round’: ogni volta che finisce un turno, la conversazione avanza ad un livello più profondo.
Tutte e tutti i partecipanti hanno modo di esprimersi, partecipare a diversi tavoli di discussione e aprirsi a nuove idee, sperimentando il concetto di intelligenza collettiva.
Al termine dell’incontro vengono condivise e visualizzate le idee emerse, in modo che si crei un comunitario senso di fiducia e collaborazione.