GO DEEP!

gruppo

Care amiche e cari amici, finalmente ci siamo!

Fra meno di una settimana partirà la prima sperimentazione del gioco GO DEEP! in Italia, in Puglia, a Grottaglie!

Questo gioco, pensato per gruppi e comunità, finanziato dalla comunità europea attraverso un Erasmus Plus, nasce dalla collaborazione fra SPAGNA, OLANDA, SCOZIA, ITALIA e BRASILE e realizza una visione condivisa da tutti questi partner: sviluppare una nuova metodologia di lavoro con i giovani metta insieme questi due diversi approcci al lavoro di comunity building: l’Oasis Game e il Processwork.

L’Oasis Game è un metodo di progettazione partecipata applicata alla rigenerazione urbana e alla cittadinanza attiva, nato in Brasile nel 2003. Il Processwork, invece, è una disciplina che lavora sulla consapevolezza emozionale, la gestione dei conflitti e la crescita personale e di gruppo.

Da questo incontro è nato il gioco Go Deep! che si pone due obiettivi: creare uno spazio per un lavoro di crescita personale all’interno dei gruppi e dall’altra costruire un nuovo senso di comunità e di sviluppo sociale, economico e politico.

Go Deep! può aiutare chi partecipa ad approfondire il proprio sogno personale e trovare quelle risorse interne ed esterne necessarie a sviluppare progettualità sviluppando la relazione con il gruppo di lavoro e la comunità in cui agisce.

I partners coinvolti sono  stati scelti sulla base della loro esperienza con le metodologie Oasis Game e Processwork: sono a vario livello formatori di questi due metodi e da anni organizzano e promuovono eventi per diffonderne i contenuti su tutto il territorio europeo e extra-europeo.

L’appuntamento di Grottaglie, dove verrà testato il gioco, è l’ultimo di un percorso (Scozia, Spagna e Olanda) in cui i partner hanno lavorato insieme allo sviluppo della metodologia. In questa occasione saremo ospiti dell’associazione Babele che risiede nel centro storico.

Il Go Deep! Game si pone questa sfida: possiamo valorizzare le potenzialità di un gruppo, supportarne la risoluzione dei conflitti, progettare e realizzare qualcosa di significativo per il gruppo e per l’intera comunità di cui fa parte, attraverso un gioco?

Seguiteci sui nostri canali facebook e siti:

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https://godeepproject.wordpress.com/

erasmus

CROWDFUNDING PER OASIS GAME

copertina

Car* amiche e amici, molti di voi conoscono il processo partecipativo che abbiamo facilitato a Ceglie Messapica (BR) e che si è concluso con la riqualificazione partecipata di un parco nel quartiere di Abbasc A Menele. In quei giorni ci siamo ispirati all’Oasis Game, una metodologia nata in Brasile e che si fonda sul concetto che ciascuna comunità ha in sé i talenti e le risorse per prendersi cura degli spazi comuni.

Siamo rimasti affascinati da questa pratica di cittadinanza attiva, tanto da volerne approfondire la conoscenza per diffonderla in Italia. Per questo abbiamo partecipato alla selezione per andare in Brasile per seguire la formazione, Guerrieri senz’Armi. Melania è stata selezionata per partecipare e a Luglio partirà per il corso.

Per rendere più sostenibile per Comunitazione questo percorso di formazione sull’Oasis Game abbiamo deciso di attivare un CROWDFOUNDING, una raccolta di fondi dal basso. Su questa piattaforma troverete tutte le informazioni necessarie a sostenere il progetto: PRODUZIONI DAL BASSO

A questo link tutte le info per attivare un conto paypal.

Se non avete un account paypal e volete contribuire potete darci una donazione a mano o farci un bonifico al nostro IBAN IT89F0335901600100000076136 specificando nella causale ‘Crowdfunding Oasis’

Ecco il video sul crowdfunding dove spieghiamo anche i 7 passi dell’Oasis Game:

…e quello che racconta del il processo di riqualificazione partecipata che abbiamo fatto a Ceglie e che si ispira all’Oasis Game:

 

RINGRAZIAMO PER IL LORO SOSTEGNO:

Valentina Catena

Piero D’Argento

Anna Blasco

Paolo Garbellini Rossi

Linda Magagna

Mara Mencarelli

Leopoldo Mencarelli

Andrea Degl’Innocenti

Niccolò Nerbini

Daniele Nuzzi

Fiorenzo Magagna

Cinzia Argenti

Silvia Maria Carniel

Stella Verin

Brian Mullin

Daniel Tarozzi

Roberta Radich

Paolo Pansini

Nadir Lorè

Carmen Santamaria

Roberta Radich

Maria e Roberto Toscano

Pietro e Carmela

Daniela Mugavero

Mariarita Savardi

Javier Fernandez

Ilsemaria Ratsch (Scholanova Varano)

Flora Leone

Laura Bigi

Antonio Bigi

Annarosa Bigi

CasaNetural (Matera)

Mirco Lodedo

OASIS GAME A CEGLIE

Come possiamo dar voce al bisogno sempre più forte di comunità e di incontro?

Come progettare sistemi complessi dove la diversità non sia un limite ma una risorsa?

Quali strumenti possiamo utilizzare per sviluppare una leadership condivisa, per passare da un progettare su ad un progettare con?

Dal bisogno di rispondere a queste domande è nata l’associazione Comunitazione.

Nel 2014, per la prima volta in Italia, abbiamo sperimentato l’Oasis Game in un quartiere di Ceglie Messapica (BR). Il punto di forza di questa metodologia sta nel valorizzare la bellezza e le risorse latenti dei luoghi e delle persone.

Abbiamo deciso, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia, di recuperare due spazi verdi di un quartiere periferico della città: Abbasc’ a Menele. La sfida era riuscire a coinvolgere la comunità locale.

Seguendo i Sette Passi della metodologia OASIS, come prima cosa, arrivati nel quartiere, abbiamo messo in atto l’OSSERVAZIONE APPREZZATIVA, ossia la capacità di scoprire abbondanza e bellezza dove generalmente si vedono scarsità e degrado.

Passeggiando, incontrando gli abitanti, chiedendo informazioni, abbiamo individuato i punti di forza del luogo. In maniera naturale si sono sviluppate RELAZIONI e FIDUCIA, i primi ingredienti per risvegliare nelle persone la sensazione di far parte di una comunità.

Abbiamo quindi organizzato una festa dei talenti, invitando le persone del quartiere a riconoscere e a mostrare le proprie passioni e competenze.

Lo scopo di questa festa è stato far emergere la consapevolezza che le risorse di cui abbiamo bisogno sono disponibili qui e ora, che la soluzione è racchiusa all’interno stesso del problema.

Abbiamo poi raccolto i SOGNI, chiedendo agli abitanti del quartiere quali erano i loro desideri per le aree designate, e nella fase della PROGETTAZIONE li abbiamo aiutati a creare un sogno collettivo che in qualche modo tenesse conto dei desideri di tutti.

È stato emozionante vedere le persone responsabilizzarsi rispetto ai propri sogni disegnando e costruendo modelli su tavoli di lavoro, sostituendo così l’idea del cittadino che delega con un nuovo status di cittadino attivo che si assume in prima persona la responsabilità della cura degli spazi comuni. Questo aspetto della metodologia Oasis è molto vicino all’idea che sta alla base del Regolamento per l’Amministrazione Condivisa (labsus.it) nato a Bologna un anno fa e subito adottato da moltissimi altri Comuni italiani.

Dopo aver progettato siamo passati all’AZIONE!

Insieme, in 3 giorni e con poche migliaia di euro, abbiamo trasformato due spazi abbandonati e degradati in due meravigliosi giardinetti pieni di vita, realizzando panchine autocostruite, giochi, fioriere, tavoli, murales e molte altre cose.

Dopo i giorni dell’azione abbiamo organizzato tutti insieme la festa di inaugurazione del giardino da parte del quartiere. È stato un momento bellissimo di CELEBRAZIONE del lavoro fatto insieme.

In pochi mesi quei luoghi hanno iniziato a vivere, a legarsi alle persone e alle storie, storie di compleanni, di serenate, di giochi di bambini, occasioni speciali o semplici momenti di una nuova quotidianità vissuta in uno spazio divenuto il simbolo a Ceglie della riappropriazione di un bene comune.

Siamo così arrivati all’ultimo passo: la RI-EVOLUZIONE. Abbiamo aperto un nuovo ciclo di possibili sogni e trasformazioni. Un gruppo di abitanti continua a vedersi e a creare occasioni per coinvolgere il quartiere nel prendersi cura di quei luoghi.

Per loro la sfida è come possiamo portare avanti e rendere sostenibile nel tempo quello che abbiamo creato insieme?

Per noi, in quanto facilitatori del processo, la sfida è come possiamo, da dare alle persone gli strumenti necessari perché possano poi gestire da soli quegli spazi?

Ecco il video!