STRUMENTI SISTEMICI

STRUMENTI SISTEMICI PER LAVORARE CON LE ORGANIZZAZIONI

Percorso di costellazioni organizzative: come utilizzare l’approccio sistemico per facilitare l’evoluzione di gruppi, organizzazioni, aziende.

  

Utilizzando immagini, sensazioni, pensieri, corpo, spazio, intento, intuizione, il linguaggio sistemico ci permette di accedere ad un livello di comprensione più profonda delle dinamiche che agiscono all’interno dei team di lavoro.

Le costellazioni organizzative e strutturali, introducono degli elementi finora poco considerati nel lavoro di facilitazione dei gruppi: lo spazio e le interazioni che i nostri corpi generano all’interno di geometrie in cui è stato posto un intento chiaro. Il potenziale di trasformazione che emerge mettendo nello spazio storie, domande, diagnosi, relazioni e conflitti, è davvero sorprendente.

Abbiamo dunque pensato ad un percorso, durante il 2018, che prevede due date di laboratori di Strumenti Sistemici, a Milano e Roma, e un intensivo residenziale in Puglia, per approfondire metodologie e casi studio.

MODULO DI ISCRIZIONE

EVENTO FB

A CHI SI RIVOLGE IL PERCORSO:

  • Facilitatrici e facilitatori,
  • Coach,
  • Consulenti,
  • Educatori e educatrici,
  • Psicologhe e psicologi,
  • Tutte le persone che lavorano con i team e sono interessate ad acquisire nuovi strumenti di lavoro.

LAVOREREMO SU:

  • Il concetto di Campo e di Sistema.
  • I tre principi sistemici: chiarezza, ordine e appartenenza.
  • Il triangolo dei valori e l’efficacia di gruppo.
  • L’uso delle Matrici, come il Dragon Dreaming e lo SWOT, per i processi di cambiamento.
  • La gestione dei conflitti attraverso movimenti nello spazio e disidentificazione dai ruoli.
  • Lo spazio, l’indagine attraverso la linea: la storia di un’organizzazione e l’ordine cronologico.
  • Creare strutture complesse per trarne informazioni utili al processo di sviluppo dei team.
  • Preparare lo spazio, posizionare i concetti esplorandone i punti di integrazione.
  • Separare due spazi di tempo.
  • La linea sociometrica.
  • La linea di divisione.
  • L’ordine gerarchico.

IL FORMATORE 

Bugui Garcia è facilitatore di gruppi e costellatore sistemico organizzativo e familiare. Attualmente lavora come facilitatore per Nexe.com e Arise.pro. Accompagna gruppi, equipes e imprese nell’acquisire consapevolezza del loro potenziale, sfruttare al massimo gli incontri, gestire le differenze e celebrare ciò che è stato raggiunto. Aiuta a co-creare spazi psicologicamente sicuri che trasformano i gruppi in luoghi di crescita. Genera spazi di trasformazione sistemica in sessioni individuali e di gruppo. Si è formato nella facilitazione di gruppi con Jose Luis Escorihuela (Ulises), con Guillermo Echegaray in costellazioni sistemiche nelle organizzazioni e nei contesti lavorativi secondo Infosyon (Forum Internazionale per Costellazioni sistemiche nelle organizzazioni), con Jan Jacob Stam dell’istituto Hellinger in Olanda, con Sabine Klenke e Georg Senoner nell’applicazione in equipe delle costellazioni organizzative, in costellazioni familiari con Ilda Amoedo, Bert e Sophie Hellinger.

buguigarcia@gmail.com         facebook: buguigarcia          linkedin: buguigarcia

 

Il laboratorio sarà in lingua spagnola (castigliano) con traduzione.

Al termine della formazione saranno rilasciati un attestato di frequenza (su richiesta) e la dispensa del corso.

 

Quando:

Milano – Strumenti Sistemici

Sab 12 maggio – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

Dom 13 maggio – 9.30-13.00| 15.00-19.00

Roma – Strumenti Sistemici

Sab 19 maggio – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

Dom 20 maggio – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

Puglia- Intensivo residenziale

Gio 27 settembre – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

Ven 28 settembre – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

Sab 29 settembre – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

Dom 30 settembre – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

 

Sessioni

Nei giorni precedenti e/o successivi alla formazione saranno possibili, previa prenotazione, sessioni di costellazioni sistemiche personali o aziendali, supervisione di progetti e casi specifici con il formatore.

Si potrà anche assistere come rappresentante partecipando alle sessioni di altre persone.

 

Costi e agevolazioni:

Il laboratorio sarà aperto a un numero massimo di 20 persone.

Costo del laboratorio: 300 euro

Iscrizioni entro il 9 aprile: 250 euro

 

Iscrizioni:

Riterremo valide le iscrizioni delle persone che avranno compilato il MODULO

e effettuato un bonifico di 150 euro a:

ASSOCIAZIONE COMUNITARE

BANCA ETICA-BARI

IBAN IT29M0501804000000000233019

CAUSALE: quota iscrizione laboratorio strumenti sistemici

 

Per maggiori informazioni:

info@comunitazione.com

Giulio: 3393089345 – Melania: 3394454286

 

LABORATORI SULLA FACILITAZIONE

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Laboratori sulla facilitazione

Un percorso per acquisire strumenti, metodi e competenze da utilizzare nel lavoro di gruppo: una formazione per implementare le nostre capacità di lavorare insieme in maniera efficace, sostenibile e divertente.

EVENTO FB

MODULO DI ISCRIZIONE

Vuoi sperimentare nuovi approcci per raggiungere gli obiettivi in maniera partecipata e condivisa?

Senti che la tua organizzazione ha bisogno di crescere nella consapevolezza della comunicazione e delle relazioni interne?

Vuoi esplorare il concetto di l’intelligenza collettiva come strumento per valorizzare la diversità e i molteplici punti di vista?

Queste sono solo alcune delle molteplici domande a cui la facilitazione cerca di dare risposte. Gli strumenti utilizzati dalla facilitazione, infatti, possono essere un valido supporto per organizzare riunioni più efficaci, sviluppare metodi decisionali inclusivi e veloci, gestire in maniera creativa i conflitti di relazione, sviluppare una leadership condivisa e trasformare gli errori in risorse e molto altro.

La facilitazione ci aiuta ad ascoltare tutte le voci e a metterle in relazione in un percorso di efficienza e continuo miglioramento: permette di porre attenzione, allo stesso tempo, agli obiettivi che vogliamo raggiungere, alle modalità con cui lo facciamo e alle persone che sono coinvolte nel processo.

Lavorare con tecniche di facilitazione ci permette di risparmiare tempo ed energia: abbassando il livello di frustrazione nelle nostre organizzazioni e favorendone il naturale processo di crescita.

A chi si rivolge?

Il percorso si rivolge a facilitatrici e facilitatori, a coloro che lavorano all’interno di organizzazioni (enti pubblici, scuole, aziende,associazioni, team di lavoro), a chi fa parte di gruppi informali, comitati cittadini, co-working, e a chiunque sia interessata/o ad approcciarsi alla facilitazione come strumento di supporto al lavoro di gruppo.

Il percorso:

Abbiamo immaginato tre laboratori di due giorni per esplorare tre diversi approcci alla facilitazione.

Per chi non avesse la possibilità di seguire tutti e tre i laboratori ci si può iscrivere al singolo laboratorio.

Quando:

FACILITAZIONE E’…. 3-5 Febbraio

IL CLOWN NELLA FACILITAZIONE: 31 Marzo – 2 Aprile

FACILITAZIONE VISUALE: 2- 4 Giugno

VENERDì – 15.00-19.00

SABATO – 9.30-13.00 | 15.00-19.00

DOMENICA –  9.30-13.00

 

Costi e agevolazioni:

Voglio seguire tutto il percorso: 180 euro

Mi interessa solo un laboratorio: 80 – 100- 120 euro

Promozioni: under 25 100 euro

Agevoliamo il cambiamento! Sosteniamo la partecipazione dei/delle giovani. Se ancora le tariffe non sono per te accessibili… scrivici

Paga in base alle tue possibilità: perché per noi è molto importante che questo percorso sia accessibile al maggior numero di persone. Se nessuna di queste possibilità per te è sostenibile scrivici.

Iscrizioni:

Per ritenere valida l’iscrizione è necessario compilare il MODULO e fare un bonifico a:
ASSOCIAZIONE COMUNITARE
BANCA ETICA-BARI
IBAN IT29M0501804000000000233019
CAUSALE: quota iscrizione al lab …( specificare il nome del lab o se tutti e tre)

Per maggiori informazioni:

asscomunitazione@gmail.com

Ilaria 393 9195170 Melania 3394454286

 

FACILITAZIONE E’….  

3-5 Febbraio 2017 – con Ilaria Magagna, Giulio Ferretto e Melania Bigi

Affrontare le sfide di oggi necessita di lavoro di squadra: per trovare soluzioni innovative abbiamo bisogno di accedere all’intelligenza collettiva, di dar spazio a tutte le idee e di lasciarci sorprendere. Lavorare in gruppo può essere un’esperienza altamente stimolante e sviluppare progettualità complesse ma affinché sia così dobbiamo costruire spazi dove la leadership possa essere condivisa. Possiamo imparare a decidere insieme senza che questo processo duri per ore o che a decidere siano sempre gli stessi/e.

Per fare questo è importante imparare a lavorare in gruppo e a fare in modo che i nostri incontri siano momenti in cui l’energia venga messa a servizio di nuove idee e di un lavoro efficiente piuttosto che di riunioni interminabili, frustranti e confuse.

Durante questo laboratorio apprenderemo strumenti per rendere le riunioni più efficaci e creative e per trovare soluzioni partecipate e condivise. Daremo particolare attenzione agli aspetti legati alle relazioni e alla comunicazione interpersonale perché, in un team, non è importante solo il raggiungimento dell’obiettivo ma anche come lo raggiungiamo e soprattutto con chi.

 

IL CLOWN NELLA FACILITAZIONE

31 Marzo – 2 Aprile 2017 – con Giulio Ferretto e Paola Calogero

“L’umorismo riesce a trasformare situazioni di conflitto interpersonale in occasioni in cui è possibile esplorare modalità comunicative alternative”. Marianella Sclavi

In una cultura ossessionata dalla performance, dall’idea del vincente, dove non c’è spazio per la fragilità, gli errori e le imperfezioni, chi si trova a facilitare un gruppo o ad assumere ruoli di leadership spesso ha bisogno di indossare il costume del ‘supereroe’ e mostrare solo una parte del proprio sé: quella sicura, brillante, seducente, comunque e sempre invulnerabile.

Il clown, in questo senso, è rivoluzionario: ci aiuta a celebrare le nostre imperfezioni trasformandole in formidabili strumenti per stabilire empatia, per allentare le tensioni e creare un clima rilassato e divertente. Ci aiuta a godere della bellezza dell’esserci, così come siamo, e non come dovremmo essere!

Con il clown impariamo a passare fluidamente da un punto di vista all’altro, ad attraversare il fuoco del conflitto, a risvegliare il nostro immaginario poetico e giocoso.

E così l’errore, la fragilità, la goffaggine, se esplicitati, apprezzati, condivisi, diventano un dono: la porta verso l’inaspettato, la chiave di accesso allo stupore, alla meraviglia del processo in cui tutte e tutti navighiamo. Per questo il clown è ostinatamente ottimista, senza pregiudizi egli sa che tutto serve, che ogni cosa è nutrimento e occasione per celebrare il presente.

Per due giorni esploreremo attraverso giochi, improvvisazioni, lavoro personale e di gruppo, alcune tecniche di base del lavoro del clown finalizzate ad acquisire strumenti pratici da riportare nelle nostre vite, nei gruppi nei quali interagiamo e nelle nostre attività lavorative.

FACILITAZIONE VISUALE

2- 4 Giugno 2017 – con Melania Bigi

Immaginiamoci…

…una classe dove si insegna attraverso immagini e metafore, con una lavagna e dei muri pieni di disegni che aiutano ad apprendere,

…una riunione o un evento dove tutto ciò che viene detto, viene sintetizzato e messo in memoria appuntandolo su grandi cartelloni colorati,

…un incontro di progettazione dove tutte le differenti idee che emergono trovano una via comune in un’unica grande immagine.

La facilitazione visuale è uno strumento per rendere visibili i processi creativi di una persona come di un gruppo: aiuta a traghettare le idee dal pensiero alla forma, portando chiarezza, efficienza e partecipazione negli incontri.

Ecco quindi un laboratorio per esplorare l’uso di parole e immagini nella creazione di mappe concettuali che supportino un gruppo nella co-progettazione, nell’apprendimento e in generale nel lavorare insieme, ma anche per imparare a prendere appunti personali efficaci e divertenti.

Il corso alternerà momenti di passaggio di nozioni ad esercitazioni, dove la sperimentazione lascerà ad ogni partecipante il tempo di trovare il proprio stile: dal lettering alle icone, dalle mappe mentali ai templates, dall’uso del colore alle metafore.

Per chiunque sia interessata/o a esplorare l’accesso alla creatività attraverso il canale visuale!

GO DEEP!

gruppo

Care amiche e cari amici, finalmente ci siamo!

Fra meno di una settimana partirà la prima sperimentazione del gioco GO DEEP! in Italia, in Puglia, a Grottaglie!

Questo gioco, pensato per gruppi e comunità, finanziato dalla comunità europea attraverso un Erasmus Plus, nasce dalla collaborazione fra SPAGNA, OLANDA, SCOZIA, ITALIA e BRASILE e realizza una visione condivisa da tutti questi partner: sviluppare una nuova metodologia di lavoro con i giovani metta insieme questi due diversi approcci al lavoro di comunity building: l’Oasis Game e il Processwork.

L’Oasis Game è un metodo di progettazione partecipata applicata alla rigenerazione urbana e alla cittadinanza attiva, nato in Brasile nel 2003. Il Processwork, invece, è una disciplina che lavora sulla consapevolezza emozionale, la gestione dei conflitti e la crescita personale e di gruppo.

Da questo incontro è nato il gioco Go Deep! che si pone due obiettivi: creare uno spazio per un lavoro di crescita personale all’interno dei gruppi e dall’altra costruire un nuovo senso di comunità e di sviluppo sociale, economico e politico.

Go Deep! può aiutare chi partecipa ad approfondire il proprio sogno personale e trovare quelle risorse interne ed esterne necessarie a sviluppare progettualità sviluppando la relazione con il gruppo di lavoro e la comunità in cui agisce.

I partners coinvolti sono  stati scelti sulla base della loro esperienza con le metodologie Oasis Game e Processwork: sono a vario livello formatori di questi due metodi e da anni organizzano e promuovono eventi per diffonderne i contenuti su tutto il territorio europeo e extra-europeo.

L’appuntamento di Grottaglie, dove verrà testato il gioco, è l’ultimo di un percorso (Scozia, Spagna e Olanda) in cui i partner hanno lavorato insieme allo sviluppo della metodologia. In questa occasione saremo ospiti dell’associazione Babele che risiede nel centro storico.

Il Go Deep! Game si pone questa sfida: possiamo valorizzare le potenzialità di un gruppo, supportarne la risoluzione dei conflitti, progettare e realizzare qualcosa di significativo per il gruppo e per l’intera comunità di cui fa parte, attraverso un gioco?

Seguiteci sui nostri canali facebook e siti:

https://www.facebook.com/GoDeepProject/

https://www.facebook.com/associazionecomunitazione/

https://godeepproject.wordpress.com/

erasmus

A PARTIRE DAL GRUPPO

2016-05-organizzazioni-Ana-orizzontale

A PARTIRE DAL GRUPPO – diventare consapevoli delle dinamiche nelle nostre organizzazioni
CORSO DI ARTE DEL PROCESSO CON ANA RHODES
dal 6 all’8 Maggio 2016 a Ceglie Messapica (BR) / Puglia

Evento FB

L’abilità di abbracciare la diversità e di gestire i conflitti per costruire relazioni sostenibili è il cuore di sistemi, team, gruppi e comunità resilienti.
Esplorare le dinamiche di lavoro all’interno delle nostre organizzazioni ci aiuta a migliorare la progettualità, a determinare in maniera più consapevole la strada da percorrere, ad arrivare all’obiettivo in modo più semplice, diretto ed efficace. Fermarsi un momento per osservare il percorso fatto fino ad ora e le relazioni che nel gruppo si manifestano ci aiuta a ripartire poi con più slancio ed energia.

L’essenza di questo corso è la relazione tra la consapevolezza personale, il proprio lavoro nelle organizzazioni e il cambiamento collettivo.

Un laboratorio esperienziale per gruppi che lavorano insieme ma anche per tutti quelli che si interessano allo sviluppo delle relazioni quotidiane, per chi lavora in ambito sociale, facilitatori, trainers, insegnanti, coaches.

Impareremo a:
– sviluppare un approccio alla complessità, alla teoria dei sistemi e ai processi di feedback
– riconoscere le dinamiche di gruppo: potere, leadership, visione, diversità, ranghi e privilegi.
– sviluppare strumenti di facilitazione e risoluzione dei conflitti.
– invitare tutte le voci e le esperienze, incluse quelle che solitamente non ascoltiamo.
– Percepire e lavorare con i punti di crisi (hot spots) come potenziali momenti di trasformazione.
– Facilitare differenti livelli di interazione: dal personale alla relazione, dai piccoli gruppi ai grandi gruppi.

ANA RHODES CASTRO è Psicoterapista Transpersonale, supervisore e coach formatasi in Process Oriented Psichology ed altre metodologie. Da anni conduce trainings in tutto il mondo sui temi della Leadership, della gestione dei gruppi e della facilitazione creativa dei conflitti attraverso la metodologia della Deep Democracy, temi sviluppati personalmente anche attraverso la presidenza e la gestione manageriale della Findhorn Foundation, in Scozia, di cui è membra dal 1994.

ISCRIVITI COMPILANDO IL MODULO entro il 30 aprile!

COSTI E PROMOZIONI
120 | 150 | 180 euro
Paga in base alle tue possibilità: perché per noi è molto importante che questo corso sia accessibile al maggior numero di persone.
Paga alla fine: in base a quanto per te vale il lavoro fatto con questo corso.
Paga e sostieni: non stai solo pagando il corso ma sostenendo il lavoro che Comunitazione fa per organizzare gli appuntamenti di Democrazia Profonda in Puglia.
SCONTO ORGANIZZAZIONI: se venite in tre dalla stessa organizzazione, il terzo non paga!

Info: asscomunitazione@gmail.com
Ilaria 393 9195170    Melania 3394454286

ORARI
Venerdì 6 Maggio ore 11,00/14,00 – 15,30/19,00
Sabato 7 Maggio ore 10,00/13,30 – 15,00/19,00
Domenica 8 Maggio ore 10,00/13,30- 15/17,00

DOVE
a Ceglie Messapica (BR), Puglia presso il Teatro Comunale in via San Rocco 1.

COME ARRIVARE
In Treno: stazione di Ostuni e poi autobus fino a Ceglie
In Aereo: aereoporo di Brindisi e poi autobus fino a Ceglie ( sono circa 35 Km)
In macchina da Bari: SS Bari-Brindisi, uscita Ostuni. Arrivare a Ostuni e seguire per Ceglie Messapica
In macchina da Taranto: SS Taranto- Brindisi, uscita Francavilla Fontana Nord, proseguire per Ceglie Messapica
In macchina da Lecce: SS Brindisi- Taranto, uscita Francavilla Fontana Nord , proseguire per Ceglie Messapica

ISCRIVITI COMPILANDO IL MODULO entro il 30 aprile!

AVETE BISOGNO DI OSPITALITA’? Stiamo cercando di organizzare una rete di ospitalità diffusa: CHIEDIAMO A CHIUNQUE POSSA METTERE A DISPOSIZIONE UN LETTO, UN DIVANO O UNA STANZA DI FARCELO SAPERE.

Per chi cerca invece una sistemazione più “classica” vi indichiamo di seguito i nomi dei B&B che trovate a Ceglie. Visto il periodo estivo vi consigliamo di prenotare per tempo.

http://www.bbsantannaceglie.it/

http://www.hotelmadonnadellegrazie.it

http://www.frammentiditria.com/

CROWDFUNDING PER OASIS GAME

copertina

Car* amiche e amici, molti di voi conoscono il processo partecipativo che abbiamo facilitato a Ceglie Messapica (BR) e che si è concluso con la riqualificazione partecipata di un parco nel quartiere di Abbasc A Menele. In quei giorni ci siamo ispirati all’Oasis Game, una metodologia nata in Brasile e che si fonda sul concetto che ciascuna comunità ha in sé i talenti e le risorse per prendersi cura degli spazi comuni.

Siamo rimasti affascinati da questa pratica di cittadinanza attiva, tanto da volerne approfondire la conoscenza per diffonderla in Italia. Per questo abbiamo partecipato alla selezione per andare in Brasile per seguire la formazione, Guerrieri senz’Armi. Melania è stata selezionata per partecipare e a Luglio partirà per il corso.

Per rendere più sostenibile per Comunitazione questo percorso di formazione sull’Oasis Game abbiamo deciso di attivare un CROWDFOUNDING, una raccolta di fondi dal basso. Su questa piattaforma troverete tutte le informazioni necessarie a sostenere il progetto: PRODUZIONI DAL BASSO

A questo link tutte le info per attivare un conto paypal.

Se non avete un account paypal e volete contribuire potete darci una donazione a mano o farci un bonifico al nostro IBAN IT89F0335901600100000076136 specificando nella causale ‘Crowdfunding Oasis’

Ecco il video sul crowdfunding dove spieghiamo anche i 7 passi dell’Oasis Game:

…e quello che racconta del il processo di riqualificazione partecipata che abbiamo fatto a Ceglie e che si ispira all’Oasis Game:

 

RINGRAZIAMO PER IL LORO SOSTEGNO:

Valentina Catena

Piero D’Argento

Anna Blasco

Paolo Garbellini Rossi

Linda Magagna

Mara Mencarelli

Leopoldo Mencarelli

Andrea Degl’Innocenti

Niccolò Nerbini

Daniele Nuzzi

Fiorenzo Magagna

Cinzia Argenti

Silvia Maria Carniel

Stella Verin

Brian Mullin

Daniel Tarozzi

Roberta Radich

Paolo Pansini

Nadir Lorè

Carmen Santamaria

Roberta Radich

Maria e Roberto Toscano

Pietro e Carmela

Daniela Mugavero

Mariarita Savardi

Javier Fernandez

Ilsemaria Ratsch (Scholanova Varano)

Flora Leone

Laura Bigi

Antonio Bigi

Annarosa Bigi

CasaNetural (Matera)

Mirco Lodedo

LEADERSHIP E TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI

volantino

Lavorare in gruppo può essere una delle eperienze più gratificanti della nostra vita, ma può anche trasformarsi in un incubo. Questo accade perché nel lavorare con altre persone si innescano dinamiche di potere e leadership, di cui spesso non siamo consapevoli, che generano scontri e conflitti.

Questa profonda crisi culturale, economica, ecologica e politica, ci offre un’opportunità straordinaria: sviluppare dentro ognuno di noi un modello di leadership che ispiri e motivi gli individui e i gruppi a collaborare insieme per il bene comune. Per fare questo abbiamo bisogno di elaborare nuovi miti individuali e collettivi.

L’arte del processo e la democrazia profonda ci offrono strumenti e attitudini per liberare il potenziale individuale e collettivo, per far emergere i tesori nascosti dietro i conflitti, per apprendere a guidare con presenza, facilitando il cammino che porta da un’idea di leadership individuale, autoritaria e verticistica ad un nuovo mito:
una leadership capace di condividere il potere, una leadership condivisa.

ANA RHODES CASTRO è Psicoterapista Transpersonale, supervisore e coach formatasi in Process Oriented Psichology ed altre metodologie. Da anni conduce trainings in tutto il mondo sui temi della Leadership, della gestione dei gruppi e della facilitazione creativa dei conflitti attraverso la metodologia della Deep Democracy, temi sviluppati personalmente anche attraverso la presidenza e la gestione manageriale della Findhorn Foundation, in Scozia, di cui è membra dal 1994.

Ed ecco i bellissimi disegni di Giuseppe Berardi, che ci raccontano i temi principali affrontati in questi due giorni meravigliosi!

ISCRIVITI COMPILANDO IL MODULO!

COSTO DEL SEMINARIO

80 | 100 | 120 euro

Paga in base alle tue possibilità: perché per noi è molto importante che questo corso sia accessibile al maggior numero di persone.

Paga alla fine: in base a quanto per te vale il lavoro fatto con questo corso.

Paga e sostieni: non stai solo pagando il corso ma sostenendo il lavoro che Comunitazione fa per organizzare gli appuntamenti di Democrazia Profonda in Puglia.

Riempi la macchina! Vieni con 4 amici… e tu partecipi gratuitamente!

 

Info e iscrizioni: asscomunitazione@gmail.com
Ilaria 393 9195170 Melania 3394454286

ISCRIVITI COMPILANDO IL MODULO!

AVETE BISOGNO DI OSPITALITA’? Stiamo cercando di organizzare una rete di ospitalità diffusa: CHIEDIAMO A CHIUNQUE POSSA METTERE A DISPOSIZIONE UN LETTO, UN DIVANO O UNA STANZA DI FARCELO SAPERE.

Per chi cerca invece una sistemazione più “classica” vi indichiamo di seguito i nomi dei B&B che trovate a Ceglie. Visto il periodo estivo vi consigliamo di prenotare per tempo.

http://www.bbsantannaceglie.it/

http://www.hotelmadonnadellegrazie.it

http://www.frammentiditria.com/

 

ASSORETI A MARTINA E CRISPIANO

martina-volantino

Un percorso tra le associazioni di volontariato di Martina Franca e Crispiano, che ha come obiettivi la conoscenza e messa in relazioni delle organizzazioni del territorio e la promozione delle organizzazioni stesse sul territorio, in maniera non convenzionale, creativa e divertente, attraverso l’esperienza pratica di progettazione in rete.

Per raggiungere questi obiettivi abbiamo quindi organizzato una serie di incontri, dal momento di conoscenza delle associazioni, alla progettazione partecipata di un evento finale che serva a promuovere le attività delle organizzazioni e a far nascere relazioni con il territorio e i cittadini.

 

OASIS GAME A CEGLIE

Come possiamo dar voce al bisogno sempre più forte di comunità e di incontro?

Come progettare sistemi complessi dove la diversità non sia un limite ma una risorsa?

Quali strumenti possiamo utilizzare per sviluppare una leadership condivisa, per passare da un progettare su ad un progettare con?

Dal bisogno di rispondere a queste domande è nata l’associazione Comunitazione.

Nel 2014, per la prima volta in Italia, abbiamo sperimentato l’Oasis Game in un quartiere di Ceglie Messapica (BR). Il punto di forza di questa metodologia sta nel valorizzare la bellezza e le risorse latenti dei luoghi e delle persone.

Abbiamo deciso, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia, di recuperare due spazi verdi di un quartiere periferico della città: Abbasc’ a Menele. La sfida era riuscire a coinvolgere la comunità locale.

Seguendo i Sette Passi della metodologia OASIS, come prima cosa, arrivati nel quartiere, abbiamo messo in atto l’OSSERVAZIONE APPREZZATIVA, ossia la capacità di scoprire abbondanza e bellezza dove generalmente si vedono scarsità e degrado.

Passeggiando, incontrando gli abitanti, chiedendo informazioni, abbiamo individuato i punti di forza del luogo. In maniera naturale si sono sviluppate RELAZIONI e FIDUCIA, i primi ingredienti per risvegliare nelle persone la sensazione di far parte di una comunità.

Abbiamo quindi organizzato una festa dei talenti, invitando le persone del quartiere a riconoscere e a mostrare le proprie passioni e competenze.

Lo scopo di questa festa è stato far emergere la consapevolezza che le risorse di cui abbiamo bisogno sono disponibili qui e ora, che la soluzione è racchiusa all’interno stesso del problema.

Abbiamo poi raccolto i SOGNI, chiedendo agli abitanti del quartiere quali erano i loro desideri per le aree designate, e nella fase della PROGETTAZIONE li abbiamo aiutati a creare un sogno collettivo che in qualche modo tenesse conto dei desideri di tutti.

È stato emozionante vedere le persone responsabilizzarsi rispetto ai propri sogni disegnando e costruendo modelli su tavoli di lavoro, sostituendo così l’idea del cittadino che delega con un nuovo status di cittadino attivo che si assume in prima persona la responsabilità della cura degli spazi comuni. Questo aspetto della metodologia Oasis è molto vicino all’idea che sta alla base del Regolamento per l’Amministrazione Condivisa (labsus.it) nato a Bologna un anno fa e subito adottato da moltissimi altri Comuni italiani.

Dopo aver progettato siamo passati all’AZIONE!

Insieme, in 3 giorni e con poche migliaia di euro, abbiamo trasformato due spazi abbandonati e degradati in due meravigliosi giardinetti pieni di vita, realizzando panchine autocostruite, giochi, fioriere, tavoli, murales e molte altre cose.

Dopo i giorni dell’azione abbiamo organizzato tutti insieme la festa di inaugurazione del giardino da parte del quartiere. È stato un momento bellissimo di CELEBRAZIONE del lavoro fatto insieme.

In pochi mesi quei luoghi hanno iniziato a vivere, a legarsi alle persone e alle storie, storie di compleanni, di serenate, di giochi di bambini, occasioni speciali o semplici momenti di una nuova quotidianità vissuta in uno spazio divenuto il simbolo a Ceglie della riappropriazione di un bene comune.

Siamo così arrivati all’ultimo passo: la RI-EVOLUZIONE. Abbiamo aperto un nuovo ciclo di possibili sogni e trasformazioni. Un gruppo di abitanti continua a vedersi e a creare occasioni per coinvolgere il quartiere nel prendersi cura di quei luoghi.

Per loro la sfida è come possiamo portare avanti e rendere sostenibile nel tempo quello che abbiamo creato insieme?

Per noi, in quanto facilitatori del processo, la sfida è come possiamo, da dare alle persone gli strumenti necessari perché possano poi gestire da soli quegli spazi?

Ecco il video!

 

UNA FESTA PER CASARMONICA

La festa di celebrazione dei 10 anni dell’associazione Casarmonica è stata la prima occasione per collaborare con le varie associazioni di Ceglie Messapica e per incontrare gli abitanti del quartiere su cui si sarebbe realizzato il progetto Oasis.

ComuniTazione, insieme alle associazioni Passo di TerraZion, si è occupata della sistemazione dello spazio verde intorno al trullo, dell’animazione dei bambini, dell’open bar Paga il conto con un racconto che ha portato alla creazione dell’Albero delle storie.

LABORATORI DAL BASSO

Abbiamo organizzato un ciclo di corsi di formazione sulla figura del Facilitatore nei Processi Partecipativi. I laboratori, che si svolgeranno a Ceglie Messapica (BR) tra ottobre e novembre 2014, sono aperti a tutti e completamente gratuiti grazie al finanziamento della Regione Puglia Laboratori dal Basso.

i laboratori si possono seguire anche attraverso la diretta streaming o si possono scaricare in un secondo momento dal sito www.laboratoridalbasso.it.

per maggiori informazioni e iscrivervi potete scrivere a asscomunitazione@gmail.com. vi consigliamo inoltre di iscrivervi al gruppo FB dove daremo comunicazione delle eventuali variazioni.

Vi chiediamo cortesemente di girare queste informazioni nelle vostre liste o alle persone che credete possano essere interessate all’argomento!

Ecco il programma:

orario: mattina 9.30-13.00, pomeriggio 15.00-18.30
presso il Palazzo ex Albergo Ferrovia- Via Chiesa, Centro Storico Ceglie Messapica

9-10-11 ottobre – Javier Fernandez – Governance e organigrammi resilienti: come creare strutture efficienti per organizzare team di lavoro.Prendere decisioni efficaci e creative in scenari complessi.
Metodi decisionali: come progettare processi di consenso eccellenti e creare proposte nei gruppi. L’esperienza di “”Altekio, Iniciativas hacia la Sostenibilidad””.
Pro-Action Café e Appreciative Inquiry: metodologie per sostenere la creatività nei gruppi e per dare impulso a processi innovativi nelle organizzazioni.
Future Scenario (I): metodologia partecipativa per la pianificazione resiliente in scenari complessi e incerti. Introduzione, driver, fattori e scenari iniziali.
Future Scenario (II): casi di studio, temi di discussione e costruzione di narrazioni creative per il futuro.
Backcasting/retrospettiva: come progettare proposte resilienti per un futuro incerto.

22-23-24 ottobre – Sara Seravalle – Le basi dello sketchnoting e visuals: lettering, icone, colore e contenitori.
Metafore e templates nella facilitazione visuale.
Graphic recording e facilitazione visuale: Individuare il conflitto e rappresentarlo: visual storytelling.
Facilitare il conflitto: ricerca e rappresentazione delle soluzioni.
Esplorando conflitti e esperienze: la sintesi visuale e lo sketchnoting.
Teoria di gestione creativa dei conflitti.

6-7-8 novembre – Ana Rhodes Castro – Il Process Work e la Democrazia Profonda: concetti di base di un metodo per un nuovo modello di leadership.
Lo sviluppo delle capaciltà personali nella comunicazione e nella facilitazione: imparare a rimanere in equilibrio nel fuoco di conflitti multi-livello.
Dal lavoro personale (innerwork) all’attivismo sociale (worldwork): la teoria sistemica dei gruppi ed il concetto di campo.
Come sviluppare e utilizzare le diversità nei gruppi e nelle organizzazioni, riconoscendo ruoli, ranghi e privilegi. Gli aspetti emozionali e creative nella risoluzione di un conflitto.
La consapevolezza della Democrazia Profonda: come trasformare organicamente le organizzazioni in sistemi sostenibili e resilienti.
Facilitare in team: la Democrazia Profonda nella gestione dei conflitti all’interno di un gruppo di lavoro. L’esperienza della Findhorn Foundation.

12-13 novembre – Serenella Paci – Il metodo Metaplan®: strumenti di comunicazione per gruppi di progettazione e apprendimento. La visualizzazione dei contenuti nel lavoro di gruppo, regole e tecniche di moderazione. “Regole e tecniche di moderazione con il Metaplan®.
Presentazione di casi di studio.” Come preparare una moderazione: esercitazione su come moderare un gruppo di discussione. Moderazione di un gruppo di discussione da parte dei partecipanti. Presentazione di casi di studio.

24 novembre – Giulio Ernesti – Le basi teoriche della tecnica Charette. Alcuni esempi reali: la vicenda del Cavalcavia Bussa a Milano nel Quartiere Isola.
Lavoro pratico su un caso concreto: un quartiere di Ceglie che presenta criticità. Realizzazione di una Charette.

26-27 novembre – Lorenza Soldani – Sociolab: cambiamenti, successi e ostacoli di un’impresa di progettazione partecipativa al femminile. Analisi di casi studio e lavoro in piccoli gruppi sulla strutturazione di un processo partendo dal problema.
Analisi di una struttura di processo e delle diverse tipologie: individuazione di casi su cui lavorare in piccoli gruppi.
Laboratorio sulla costruzione del processo utilizzando casi reali: lavoro in gruppi per la scrittura del processo e presentazione dei casi in plenaria

 

locandina

TrasformAzioni

‘Fa’ provare a questa gente che lascio

l’ebbrezza di camminare insieme.

Donale una solidarietà nuova, una comunione profonda,

una «cospirazione» tenace.

Falle sentire che per crescere insieme

non basta tirar dall’armadio del passato

i ricordi splendidi e fastosi, di un tempo,

ma occorre spalancare la finestra del futuro

progettando insieme, osando insieme,

sacrificandosi insieme.

Da soli non si cammina più.’

Don Tonino Bello

 

Convint* ch il mondo possa cambiare con gesti semplici, piccoli, e persuas* della necessità, oggi, di rimboccarsi le maniche, abbiamo immaginato un ciclo di incontri, spettacoli e attraversamenti lenti di paesaggi, per costruire un’occasione di confronto sulle TrasformAzioni che ci riguardano, ‘stringendo’ l’obiettivo dal globale (cosa accade nel mondo) al locale (cosa accade vicino casa mia), fino all’individuale (azioni che posso fare da domani).

Abbiamo lavorato in cerchio per condividere i saperi e diminuire le barriere fisiche, con tempi che hanno rispettato la necessità di chi racconta e di chi ascolta, per lasciare spazio all’elaborazione di pensieri e proposte.

Abbiamo riletto gli interventi attraverso lo sguardo poetico dei Social Clown, abbiamo attraversato il parco delle Dune Costiere, lentamente, e abbiamo trasformato luoghi straordinari in Teatro, gustando poi il prodotto del lavoro degli uomini e delle donne delle aziende del Parco, confrontandoci con la modalità sorprendente del World Cafè sui temi trattati.

 

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OST a scuola!

Alcune studentesse, dopo aver partecipato all’Open Space al Teatro di Ceglie ci hanno chiesto di facilitare un OST nel loro liceo: l’Istituto Comprensivo Cataldo Agostinelli…

Il tema scelto era Ceglie sarebbe più vivibile se… Alla manifestazione ha partecipato l’Assessore alle politiche giovanili Angelo Palmisano.

 

Open Forum a teatro

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Cosa ci fanno un prete, un assessore, una studentessa di liceo, un attore e un’altra quarantina di persone sul palco di un teatro, seduti in cerchio?

Potrebbe essere l’inizio di una barzelletta, o l’inizio di una ri-evoluzione. per me è stata di sicuro la seconda, anche se la componente ‘risata’ è stata fondamentale nell’Open Forum che si è svolto a Ceglie Messapica un paio di settimane fa,  a conclusione di un training sulla Deep Democracy.

Il tema che avevamo scelto con il gruppo di ComuniTazione era la partecipazione a Ceglie.esistono forme di partecipazione reale tra cittadini, istituzioni e associazioni? come funzionano? come potrebbero essere più efficaci? strumenti, metodi, idee per disegnare insieme oggi la realtà di domani.

Il politically correct ha connotato la prima parte dell’evento: ogni voce aveva la possibilità di esprimersi, tutt* ci tenevano a presentarsi, a mostrare come il qualcosa che erano lì a rappresentare faccia il possibile per il cambiamento, per il miglioramento del paese della Val d’Itria. Sforzi e limiti venivano espressi, senza sbilanciarsi troppo…

Il ruolo dei sentimenti nell’Open Forum è per me ciò che lo differenzia da altri strumenti di esplorazione di un tema: l’atmosfera del campo creata dal gruppo è cambiata profondamente nel momento in cui un’artista presente ha comunicato il suo dolore nel non riuscire ad entrare in contatto con la comunità locale, nonostante le numerose iniziative. quel sentimento di frustrazione per non essere ascoltati, quel non riuscire a comunicare, in qualche modo accumunava tutt* sul palco, mogli e mariti, amministrazione e cittadin*, adulti e adolescenti.

Nel momento in cui quel sentimento è stato espresso, si è aperto come un vaso di Pandora, il teatro è stato sommerso da un fluido che collegava tutt*: una lingua comune da quel momento poteva essere usata, ognun* poteva sentirsi liber* di esprimersi, sarebbe sta* ascoltat*.

Quel terreno collettivo, quell’humus fertile, ha permesso di passare ad un gioco di ruoli. individuati i ruoli che polarizzavano la situazione, nello scopo di far emergere una consapevolezza comune, tutt* i/le partecipant* potevano entrare nel campo, esprimere il loro sentire da uno dei punti di vista, passare da un ruolo all’altro, far emergere la necessità di altri ruoli… quindi chi ha voluto, anche per pochi minuti, ha potuto vestire i panni dell’assessore, e l’assessore, libero dal suo usuale ruolo, ha potuto esprimere il cittadino-che-non-ha-voglia-di-partecipare-ad-un-bel-niente che era in lui.

E credo che per tutt* sia stato un momento catartico quando I., nel ruolo della pubblica amministrazione, ha chiesto ad un cittadino lamentoso: ‘ma tu che vuoi??

Il silenzio seguito a quella domanda ha racchiuso per me il senso della partecipazione:

Il non delegare ad astratti enti competenti, ma prendersi la responsabilità delle proprie idee e azioni,

Il saper entrare in contatto con sé quanto con l’ambiente, per poi esprimere sogni e bisogni

Il diritto alla partecipazione è di ognun*, come lo è stare a guardare, non far niente, o aver bisogno di tempo per contattare i propri bisogni.

Quest’incontro è stato come una danza, e i diversi dialetti presenti, la musica: avvicinarsi e allontanarsi, cercarsi, confrontarsi, sfidarsi e passare con disinvoltura da un ruolo all’altro.

Come costruire la pace a ritmo di tarantella…