Nel passaggio dalla visione meccanicista (relazione causa-effetto) all’approccio sistemico (cause multiple-sistema-risposte), dobbiamo considerare la necessità di creare sistemi resilienti, ovvero con più connessioni, di maggiore qualità e che prevedano un’impollinazione incrociata.
Imprevedibilità, complessità e incertezza delle risposte del sistema ci inducono a sperimentare metodologie che includano questi stessi elementi: utilizziamo la tecnica del Proaction Cafè, i suoi domini (semplici, complicati o complessi) per facilitare l’approfondimento di progetti già parzialmente definiti.
Mettendo insieme la stimolazione dell’inconscio collettivo del Wold Cafè e il coinvolgimento diretto delle tematiche personali dell’OST, il ProAction Cafè utilizza diverse tecniche per aumentare o diminuire la complessità in ambito progettuale, a seconda delle esigenze: la facilitazione guida attraverso semplici domande, con l’intenzione di approfondire il processo di apprendimento de* partecipanti.
Tutti i partecipanti, attraverso il Proaction Cafè hanno la possibilità di esplorare il proprio progetto con occhi nuovi e di raccogliere suggestioni e suggerimenti dagli altri, in un percorso incrociato che sfrutta l’intelligenza collettiva a servizio di un’idea personale.